• Sui batteri.

  • Natalie

Cercherò di formulare chiaramente la domanda. Nella letteratura e, in particolare, sui siti dei produttori di chimica per acquari, si trovano affermazioni secondo cui, dopo un lungo periodo di mantenimento di un acquario marino, la maggior parte delle specie di batteri utili tende a degenerare. Si stabilisce quella che viene chiamata "mono-cultura". Vengono indicati due metodi di lotta: sostituire periodicamente il materiale (pietre vive) (cosa che non sempre è possibile fare) oppure aggiungere concentrati con culture batteriche. Propongo di discutere questa questione. Come si comportano gli altri? Non sempre è possibile sostituire le pietre vive con altre fresche, poiché i coralli sono già cresciuti e non si vuole toccarli. Inoltre, ricostruire la precedente struttura di pietre non è sempre fattibile, anche dopo una semplice riorganizzazione temporanea. E molti acquariofili hanno le pietre incollate. Rimane la chimica. Chi utilizza cosa? E si utilizza? A cosa bisogna prestare attenzione durante il dosaggio, oltre alle raccomandazioni indicate nelle annotazioni ai prodotti? Oppure è tutto un mito riguardo le mono-culture di batteri e non vale la pena preoccuparsene?